Il re del tempo
Torno sempre in questo braccio di lago
Che assomiglia al mare
Incrocio i miei sguardi
Con le tue mani ancora morbide
Che sembrano ancora di ventenne
E mi domando se posso dirti che non sei sola
In questo mondo
E tu convincerti
Di quanto siamo necessari ancora l’uno per l’altro
In questo mare ignoto che sembra un lago
Dove noi corriamo come due piccole zattere
Nell’oscuro del domani
Ed allora ancora una volta mi meraviglio
Di questi sentimenti che si aprono
Alla vita come un arcobaleno di colori
E suoni melodiosi
Come il carillon di mezzogiorno che risuona
Dalla nostra torre
Guardo i tuoi occhi ed immagino la tua Buenos Ayres
Un giardino di fiori che cerca in un abito nuovo
La speranza di gioia
E ti apri in un sorriso
E io mi sento il re del tempo
E non ho piu’ paura.
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