Pubblicato il 10/03/2018 21:37:14
E' fermo l'orologio dei ricordi sulla mezzanotte e la tenebra s'infittisce in una notte che ha esteso i confini al giorno nella novena dolente di centomila solitudini frementi come falene che anelano ad una luce che non farà ritorno.
Non albeggia e non accenna ad imbiancare il cielo quando la memoria è crudele scheggia e davanti agli occhi la nostalgia pone un velo di lacrime che lo sguardo annebbia.
Non passa quest'attesa quando brancolo nel labirinto d'inquietudine e mi ritrovo con l'anima al domani sospesa. Mentre aspetto nella notte sul binario un treno che non arriva o quando osservo le rovine a me dintorno con le mani ferite ed il cuore di vetro.
-Senza la mia solitudine, forse, mi sentirei ancor più sola- Emily Dickinson
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