Pubblicato il 23/08/2019 09:25:23
Torno con la memoria sulle ali della nostalgia a quella contrada presso l'Appennino dove di meraviglia ed incanto il cuore si desta nel canto del mattino.
Le antiche case di pietra grigia profumano di legna arsa, di quieta dimora, di perduti affetti, di focolare... E lì l'animo affranto dalla tempesta quotidiana sogna di ritornare.
Fra gli ulivi che si perdono a vista d'occhio lungo le colline le rondini intrecciano sereni voli. E le campane di Sant'Emiliano rintoccano solenni le ore.
E' dolce pensare che oltre l'asprezza della trincea d'ogni giorno nella neve o con la pioggia nel soffio della tramontana o sotto il sole splendente là sull'Appennino un caro paese m'attende.
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