Il vento alla sera
Vorrei che non finisse mai,
Che diventasse come un inscioglibile vizio
Questa vita vissuta, così aspra e forte
Vorrei, anche se limita l’orizzonte
Un vento che non si puo’ fermare
Con mani umane.
Così tu che discendi in me
Vizio ineguagliabile
Di vivere non sulla luna
O appollaiato su un albero.
No voglio, non desidero pianificare sicurezze
Per il domani, senza pensare,
Senza posti già prenotati al ristorante,
Per noi due,
Al ristorante della morte,
Dove un posto non si nega a nessuno.
E non ti puoi portare il vino da casa.
Da sempre cerco la gentilezza in questa terra
Mentre fili spinati circondano il nostro cuore.
Da sempre l'uomo accarezza la morte,
gioca con muri fatti di spine, creati da barbari.
E ti vedo vicina, scommessa d'amore
Come il capo di Cristo piagato dalle spine.
Dio mio non mi abbandonare.
Ti vedo vestita di luce e bagliori,
Lieve nel tuo mattutino passo,
Galoppante al pomeriggio prima della
Sera.
Finchè tu resti, a me si cara sarai sempre
O sera.
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