Pubblicato il 17/01/2020 15:35:53
Ho sentito parlare di un'affascinante teoria, quella per la quale a ciascun uomo e ciascuna donna è stata distribuita una data quantità di parole che gli/le servirà per tutta la vita. Questa quantità di parole per quanto possa essere potenzialmente di grandissime proporzioni in realtà dura con il durare dell'esistenza dell'individuo perciò va dosata per bene, quasi fosse costretta in un fagotto che ci portiamo assieme nel nostro viaggio, durante il quale comunicare diventa di assoluta importanza. Le parole possono essere dolci, lenitive, biasimanti, perentorie, accademiche, burocratiche, irrazionali. Esse possono rasserenare, ferire, rimproverare, asciugare lacrime, contenere deliri, poesia o prosa. Le parole, il fagotto che le contiene e che portiamo sempre con noi sono da ritenersi un tesoro imprescindibile. Elisabetta Cassone
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