Balla, tarantolata, balla, seducente,
eccitata, sotto i ritmi fradici d'una musica insistente,
smaschera, umida una cascata roboante
di sensualità capace di smacchiare
i tuoi panni intrisi di valium e verginità.
Balla, tarantolata, balla, urlando odio,
amore, rabbia, danzandomi su cuore e sterno,
rianima immoralità sedate, con la testa nella sabbia.
Guardami, e sorridi;
o almeno ridi di chi, smemore d'orari schiavi
ti dimentichi in notti smarrite,
e al risveglio abbia ricordi
d'albe senza travi.
Balla, tarantolata, balla,
ma fammi stare fermo
nel tuo terrore animalesco;
dacché t'ho conosciuta non ci riesco.
[Versi introversi, 2008]
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Ivan Pozzoni, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.