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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 23/02/2015 12:00:00
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Voci nell’aria

di Aa. Vv.

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LE DONNE BRETONI

Federica Galetto

 

Dunque passeggiavano

le donne bretoni

I copricapi bianchi illuminati

dall’insegna Tabac nella via

(era giorno sotto il cielo gonfio)

le mani sui fianchi a formare un ovale

che sbucava fuori dalle gonne nere

Senzaparsimonia fiorivano

le ortensie bisbigliando

agli angoli di Paimpol

Poi seppi che avevo lasciato impronte

a La Barre d’Etel

E che le onde non le avevano cancellate

(Si muovono troppo poco le sabbie gialle

sulle mie scarpe)

Avevo una camicia rosa gonfiata dal vento

I punti di cielo scolpiti dentro la trama

E un’ape mi ronzava intorno

Così correndo toccai le acque scure

E ora si sente la mia risata

Tu eri felice

Ma si sentono anche le lacrime

Ossa liquide nell’orma lasciata

Da qui non vedo più il mare

(ho una sciocca tendenza

a commuovermi)

 

 

 

IL DITALE DI NONNA VELIA

Gabriella Gianfelici

 

Un vuoto segnato a puntini

colmo d’aria e vento

questo corpo-cono

mancanza

del tuo rammendo.

 

Il bianco del filo

tra un precipizio e l’altro

insabbia la ferita

diventa stella alla finestra

una materia d’ombra

una mancata specie

che serba il profumo

di quel che accadde.

 

Il ditale nelle mie mani

cerca un domestico vivere

sdruce il sogno

ricompone la tua esistenza.

 

L’oggetto mi sbarra l’orizzonte:

immobile e di un colore bruno.

Solco il valico

tra dolore e memoria.

 

Oggi non mi va l’apparenza.

 

Non sono le piogge

a rovinare le fontane

né il fulmine a rigare

il tuo cielo cangiante

ma l’anima mia rimasta

senza soccorso.

 

Stringo al tatto

un punto contro un punto

come

occhiello dentro occhiello.

S’impone un ritmo

ago e filo

contatto perfetto

per annullare lo strappo.

 

Risuona

nel mio mormorare di te

il rivelarsi della trama

delinea la forma

ricama consonanti.

 

Scivola la via

tra scalzi frammenti:

racchiudo un tuo sospiro

nell’ incavo  minuscolo

di questa sognata caverna.

 

 

 

*

Met (Simonetta Sambiase)

 

Son finita

ad afferrare la notte come un gioco

a chiedere

a sentire nelle ferite e nel buio

l’oceano che non ho mai visto, noi

intravediamo, ma tutte dovremmo essere perdonate

risarcite dal sonno che ci investe e dalla cattiva vita

per\doni\ però la fine

la frattura di ogni dimensione

l’essere vulnerabile ed invulnerabile e regnarci dentro

il perimetro fra lo scuro e la lunga luna

la vita negli orgasmi e negli occhi aperti

le profonde cadute, i sogni.

 

poi mi risveglio spalancata

fiato nebbioso dei letti e resto stanca

contando di me quel che rimane

una casa d'ossa dalle finestre bucate.

Quali saranno i tempi che mi convertiranno?

In piedi resto

ma nuovamente mi meraviglio

la gravità alla Terra

e ogni bene è mancante nell’appello del giorno.

 

 

 

L’AMORE AL TEMPO DELLE DONNE

(To Bologna and coming back – since 1974)

Maria Musik

 

non ci furono promesse benedette

né amplessi a suggellare

l’amore nato fra curve di seni

al tempo delle dita mutilate da bocche oncofaghe

dai polpastrelli sporchi di rapidograph

e vernice.

 

la tua camicia bianca in cui affogavi

abbacinava Roma

accanto alla mia gonna zingara

sotto cui marciavano zoccoli neri

sul rosso di un nuovo mestruo

rivoluzionario.

 

unico amore sano

senza ceppi né cappi né prole

partorimmo per altri rinunciando al nome

come la legge volle

irreversibile per natura

dura

 

tua è la véra che cinge l’anulare

unico raccordo tra Roma Capitale del Nulla

e Bologna la Grossa

con quella G padana ed egoista

che ha stinto la Piazza ma non

la memoria

 

vagheggiavamo l’invecchiare insieme.

oggi lo assaporiamo

complici i treni, i saluti rinnovati.

coltri di pelo animale scaldano gli anni

e un vino che col tempo

è migliorato.

 

*

 

La scelta dei testi qui pubblicati è un omaggio e un riconoscimento alle curatrici (Federica Galetto, Gabriella Gianfelici, Simonetta Sambiase) del volume antologico Voci nell’aria, Aa. Vv., Associazione EXOSPHERE PoesiArtEventi, che raccoglie molte voci al femminile; tra le poesie proponiamo anche quella della nostra redattrice Maria Musik. L'antologia consta di due parti.

Parte prima, Traduzioni: Zoe Akins, Grace Cavalieri, Alice Duer Miller, Nazik al Malaeka, Katherine Mansfield, Nata Suchkova, May Ziadeh.

Parte seconda, Aria di casa: Villa Dominica Balbinot, Silvana Baroni,Teresa Anna Biccai, Fiorella Borin, Maria Grazia Calandrone, Donatella Cali, Nadia Cavalera, Paola D’agnese, Vera D’atri, Simonetta Filippi, Caterina Franchetta, Fernanda Ferraresso, Anna Fresu, Grazia Fresu, Federica Galetto, Giovanna Gentilini, Gabriella Gianfelici, Maria Paola Langerano, Antonia Loddo, Maria  Silva Marmiroli, Annamaria Mazzoni, Marina Mazzolani, Met (Simonetta Sambiase), Elena Milesi, Giorgia Monti, Stefania Morgante, Fiorenza Mormile, Maria Musik, Sabine Pascarelli, Serena Piccoli, Pina Piccolo, Valeria Raimondi, Annamaria Robustelli, Paola Schiaroli, Stefania Vassura.

Si invitano i lettori a richiedere il volume antologico da questa pagina: http://exospherepoesiarteventi.com/antologie/

 

 


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