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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 18/02/2019 12:00:00
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Essere realtà senza vergogna

di Federica Gullotta

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               non vogliono

Il giovane e l’adulto arrossiscono

              hai sempre vissuto in grandi città?

              dovresti piegare le tue volontà

              essere realtà senza vergogna

O non rivelarti

Disprezzi ciò che precipita?

Il corpo, il cervello in quali immondizie li getti,

               in grandi immondizie?

Ti farai giovane ed adulto

su una stessa strada stellata?

               a chi devi perdonare questa banalità?

Hai sempre vissuto in grandi città?

 

 

II

 

Come dall'alto sui vetri e sui liquami

le piantagioni di carni colorate e silhouette sempre più nere

non è vero che non ci vogliono bene

abbiamo sempre mentito

 

 

III

 

Lei piange, ma piange il vuoto

non ci fa schifo per questo ma per tanti e tanti anni

lasciati a marcire e perciò inesistenti

  

[ inediti ]

 

Fotografia di Brunel Johnson da Unsplash


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