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Valentina Grazia Harè [palermo]

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Il mio biglietto da visita [ segnala ad un amico ] Chi sono... in poche righe

Non sono poetessa solo perché scrivo poesie. Penso che in ogni più piccola parte di me ci sia un poeta che piange per il passato e un tragicommediografo della vita che ironizza su tutto quello che mi succede. E insieme costruiscono il presente. Mi esprimo con queste due forme perché la poesia è come un cibo che mi delizia mentre il teatro mi fa digerire certe situazioni. Tutto questo è impetuoso e vitale in me, e non potrebbe essere altrimenti.

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 1 :: Franco Fabiano - 19/03/2011 10:57:00
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Cara Valentina, considero assai simpatica ed efficace la Sua breve presentazione. Con un numero limitato di parole ed accostamenti (poeta-commediografo) ha ben espresso ciò che muove ed anima - credo - ciascun Autore che vive o ha vissuto quotidianamente l’impeto, la speranza e, nel contempo, la tragicità della vita. Mi tornano alla mente i grandi Eschilo, Sofocle ed Euripide per il teatro, i filosofi della Grecia classica, gli antichi (e più recenti) poeti e gli interpreti indiscussi dell’animo umano.
Saluti. Franco Fabiano