Pubblicato il 12/12/2011 12:00:00
Sembra un mare differente la notte, lo stellato distante gli astri convessi, le crescenti maree - tutto spalancato al ventre appesantito del buio.
Sento onde andarsene a cambiare il profilo di scogliere mioceniche, senza che avvenga una ruga soltanto. Mi sporgo, ascoltando le forme
mi rimetto soltanto alla luna, che cerca.
[Tratta da I nomi impliciti del tempo, LietoColle, Progetto Essentia n. 3 a cura di Piero Marelli]
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 7 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
|