Pubblicato il 01/02/2011 20:29:02
Nell’immagine: Gianni Ansaldi è il primo a destra con due compagni ai tempi del Liceo Classico Arecco di Genova.
Fernand Braudel scrisse che nei paesi del Mediterraneo, nel lungo inverno, si risentono le cupe influenze dell’Atlantico. Per una stradina sotto quelle influenze ho incontrato Gianni Ansaldi che è noto non solo nella nostra città di Genova. E’ artista versatile. Al Liceo dei Gesuiti esordì attore in parti Pirandelliane. Fu ammesso alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile della stessa città e ne uscì diplomato. A Milano andammo a vederlo agli esordi, era con Rosalina Neri nell’Adalgisa, trame locali ma a lui andavano strette. Prese le più larghe vie cinematografiche. Persona sensibile, ricca di espressioni, mutevole nei contenuti emozionali. Suo padre è un professionista cittadino, sua madre una matrona di Torre del Lago. Egli stesso è oramai professionista sulle orme paterne, con moglie e bellissime figliole. Egli si occupa di arti figurative, fotografia, pittura, dove ritrae volti sullo sfondo di città. Idealmente, magari, nel senso che spesso in alcune composizioni ci sono i volti da soli e in altre gli sfondi da soli. Per la scuola di danza ‘Palcoscenico’ egli dirige il settore recitazione e, l’anno scorso, abbiamo visto ‘Chicago’ sotto la sua regia. Nella città Americana si susseguono delitto e processo, in assenza di castigo e con epilogo delle due protagoniste dedite con successo al cabaret. Le ragazze hanno belle gambe, ma ancor più devono mostrare una bella grinta per cavarsela. E’ un musical, al quale Gianni ha conferito perizia tecnica nell’impianto e nella conduzione, spendendo la sua non comune preparazione. Le ragazze hanno dovuto impiegare disposizione a imparare che, unita al talento, ha consentito un lusinghiero risultato. Quest’anno - mi dice - sta preparando una nuova rappresentazione e aspettiamo con piacere. Ha buona cultura, Gianni, e una volontà di apertura per quanto elabora con sua ispirazione. E’ ottima cosa che fornisca ai giovani competenza e sentimento, tanto più che nel ‘Palcoscenico’ si preparano le sue figlie insieme con nostra nipote. Se adesso c’è la musica, con parte rilevante nella sua arte, completa la nostra idea di lui. Abbiamo avuto bisogno di molti anni per formarla e non vorremmo che apparisse troppo semplice. Le origini materne del centro toscano, riportano al Maestro che completa il nome della località. Giacomo Puccini, appunto, che compose opere tra le quali non sapremmo sceglierne una , ora, a scopo esemplificativo anche se nel titolo adombriamo una del Trittico, l’aria potrebbe essere ‘Oh mio babbino caro..’ Ci piace pescare in generale nel melodramma e finire in Cavalleria Rusticana. Compare Turiddu non riesce a cavarsela, troppo immerso nella nostalgia di un amore irrealizzabile, ma canta la sua forsennata vitalità. Gianni Ansaldi è atteso alla prova di pieces che portino in scena i personaggi attuali. E’ interessante che la si attenda da chi, come lui, ha origine nella giovinezza della nostra conoscenza. Vuole dire che questa parte della vita si è svolta bene.
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