Poesia per una vecchia acida e grassa
(Come sono belle le nuvole)
Guardale ancora
Sospese a metà del cielo
Evanescenti e leggere
Nostre riflesse esistenze.
Guarda le nuvole, Margherita.
Corrono immobili tra i lampioni
E le facce dei palazzi
Tra le cime degli ulivi
Scambiandosi il colore con il mare
Carezzando la luna.
Guarda ancora le nuvole,
per un po', Margherita.
Ho scelto di rallentare la mia corsa
Di assaggiare l'aria
Lo stesso vento che le spinge, in alto,
Ora soffia qui per me.
Guardale ancora, Margherita.
E se il tuo cuore è stanco
Affida alla prima nuvola
Una parola
Che si chiama desiderio
È un'altra che dice portami!
Guarda giù ora, Margherita
Alla piccolezza degli uomini
Vicini eppur lontani
Ricchi ma aridi
Poveri di emozioni
Alcuni vicini a Dio.
Guarda giù Margherita,
Alla bellezza del mondo
Alla vita che corre
Alle stagioni della semina
E a quelle della raccolta.
Hai visto la gente da una nube?
La loro vita è anche la tua
E tu,
Sei in mezzo a loro.
Piccoli, troppo piccoli per contare qualcosa.
Preziosi fino all'ultimo per non essere amati.
Chi è umile vede tutto dall'alto
Abbraccia il mondo e soffre insieme.
Innalzerà la sua gioia al cielo.
Come sono belle, le nuvole.
Stefano Pucciarelli
Rossano 20 aprile 2015
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