L'azione del Movimento Empatico è stata in questi anni dirompente. Un nuovo modo di pensare l'arte e di organizzarla anche nelle sue manifestazioni è risultato evidente. Posso dire che ad oggi non vedo più quasi nessuna organizzazione culturale (come "case della poesia" e quant'altro) o premi di poesia, che non propongano un approccio interdisciplinare (e questo specie nei grandi centri del Nord, a partire da Milano), dunque con altre sezioni artistiche da mettere in luce, e questa sembra essere una felice diretta conseguenza della nostra proposta. Conosco, inoltre, artisti che ormai pensano e agiscono solo su un piano interdisciplinare.
Anche nel Cilento i cambiamenti sono stati radicali: il territorio, e i suoi artisti di ogni disciplina, hanno iniziato a pensare in grande, a pensare di poter osare... e questo mi ha inorgoglito molto, sebbene alcuni limiti sembrano essere sempre presenti nella loro poca apertura verso l'altro, specie verso coloro che percepiscono, forse, come lontani dal proprio sentire.
Gli sviluppi più interessanti si hanno a Salento "Paese della Poesia" che ideai nel 2018 con l'Amministrazione comunale: lì ormai la poesia è entrata sotto la pelle di tutti nonostante non sempre la politica si dimostri all'altezza della sfida culturale, la cui cosa limita molto lo sviluppo dello stesso centro artistico rispetto alle potenzialità. Lo stesso si può dire per Omignano "Paese degli Aforismi", nel quale le persone del luogo si sono immerse con tutta l'anima, giocando e fantasticando con le parole che in ogni angolo risplendono. Il paesino accoglie visitatori attenti che qui vengono per respirare quella magia che si è creata. Anche qui devo dire che la politica locale non è risultata particolarmente illuminata, ma confido proprio in una sua crescita, seppur certamente e purtroppo lenta e dolorosa per tutti.
Se chiudo gli occhi adesso nella mia mente rivedo una coppia di anziani signori a Salento che con amore si leggevano le poesie delle mattonelle, immagini che si sovrappongono a quelle di un gruppo di scolari che in visita ai due neo-paesi artistici giocavano con le parole e si lasciavano trasportare dalle emozioni.
Tutto ciò per dire che, anche se non sempre tutti se ne accorgono, la nostra azione culturale è stata e continua ad essere molto profonda e carica di bellezza, dal borgo al mondo e viceversa, passando dalle voci dei grandi poeti che nel Cilento (ma anche all'Accademia di Brera) sono venuti per ricevere il Premio Internazionale Cilento Poesia e che a questa terra hanno voluto dedicare versi da apporre sulla mura, a quelle bianche e commoventi dei bambini, che sono davvero il punto di congiunzione tra il mondo e ogni paradiso perduto.
P.S.
Quando si vuole capire che cos'è realmente l'Empatismo, non si guardi solo alle pur importantissime azioni tra i grandi poeti, ai reading e incontri accademici che pur portiamo avanti, all'azione importante anche all'estero, ai dialoghi profondi dei Maestri Empatici che indicano con autorevolezza il sentiero, o ai grandi eventi come lo stesso Premio Cilento Poesia, e ne potrei citare molti altri (tutto questo da l'idea dell'impatto internazionale del Movimento Empatico), bensì ci si ricordi particolarmente di quei bambini che, seduti sulla strada di Salento, tirarono fuori dalle loro cartelle la carta e le matite e iniziarono tutti a scrivere la loro poesia...
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Menotti Lerro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.