Pubblicato il 29/05/2017 12:20:50
Il mio rifugio nella geografia dei vivi è così chiaro e solitario che a volte accolgo lieta lo strepito dell' argine ventoso dove si sferza la realtà e seccano foglie e fiori . Nulla si ferma a lungo tra le braccia ombre di grandi alberi danzano geometrie imperfette. In distanza la casa ha pareti di vetro qualcosa si muove all' interno ma fatti cento passi cade l'illusione e corpi falsi brillano lamiera.
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