Pubblicato il 13/10/2017 16:39:43
Quando fuggirà il potente sogno dalle sue ciglia di piombo e come un sole che traluce tra ombre e fradice foglie di temporali, e s'aprirà come un mattino dall'occhio ceruleo come il tuo ... Oh, non disferà gli arcobaleni essi avranno più colori che l'iride stessa per i tuoi occhi da bambino riaperti alla serena luce. Nel tuo cuore entrerà una canzone d'autunno perché rigonfi acini d'uve asprigne ti ridiano il vino della vita. Oh ci sarà una fanciulla che mite sacerdotessa della tua casa respirerà con te l'aria sublime del tenero quotidiano, poiché pacifico sarà il tuo ritorno dalla fatica serena di ogni giorno. Riposa ora di un sonno cattivo - ma è poi sonno? - nei cespugli polverosi e senza fiori; il suo fianco smagrito non porta fori di pallottole o squarci di granate, ma il suo braccio sottili punture d'aghi.
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