Pubblicato il 19/05/2018 14:37:16
Scrivi, scrivi per disperazione Non lasciare che la parola prenda forma Tu scrivi, scrivi la tua disperazione.
Hai le piaghe nella carne per l'assenza della carne Di colei che sola ti è parola, voce, richiamo.
Non ricordi? Ora che ti chiedi come può accadere, Non ricordi? Tu camminavi nel Giardino, Ti colse improvvisa la stanchezza d'una solitudine Che non trovava eco in ciò che già era; t'addormentasti...
...
Adesso che l'hai vista passare, ora Che per una volta ti ha parlato E ti ha sfiorato con un bacio, Ora che ne conservi conficcata nell'anima la voce E ora che non è qui con te... Scrivi, poeta o no, Scrivi, scrivi la tua desolazione.
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