Pubblicato il 21/05/2018 16:10:42
La debolezza fissa come uno stagno ha radici nel buio del suo fango, cronica di traumi insediati nelle fibre, sedimentata negli strati marcescenti, fragile dello spossato sorriso e fiato. - un airone con la zampa piegata che pesca dal torbido la sua forza, dalle limacciose acque la sua vita- Ecco, questo io sono questa la partenza, questo l'arrivo questa la costanza.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Tania Scavolini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|