Sotto l'albero vorrei
le poesie scritte da mio padre
e la sua voce a declamarle,
vorrei i vestiti delle feste
cuciti a mano da mia madre
e poi luci e vecchi festoni,
palle di vetro coi gancetti di ferro,
la casetta del presepe di legno...
vorrei la gioia di anni
andati via per sempre, sfumati
nel grigio pallore dei ricordi.
Difficile ormai è rintracciare
la felicità di quei giorni beati
di noi figli e cuginetti intorno
al grande albero di Natale.
ma se a quegli istanti mi concentro
li vedo fissi sui nostri sorrisi
sui nostri sguardi sbalorditi
sui tanti pacchi da scartare..
sullo stupore per tanta meraviglia
come una di quelle palle di vetro
con la neve che scende sempre
e mai muta il soave scenario.
Vedo ancora l'emozione,
mentre tremano le nostre voci
nel recitare la poesia
imparata a scuola per Natale.
Mi concentro e ricordo,
e nel ricordo sorrido...
è sempre Natale qui,
nel mio cuore,
dove pulsa ancora la voglia
di essere bambina.
18dicembreduemila18 #taniascavolini #poesiesottolalbero
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