DESIDERIO
Nulla è abbastanza.
E un’immagine nasce
e filtra il mondo
mai davvero visto.
Così lo vivi ma infine sbiadisce
e si allontana il sistema stellare
che deformava il tuo tempo e lo spazio.
La presa scema e si va a allentare
di quella forza che vincola e lancia
e senza guida ti lascia a vagare,
non più satellite, perso nel nulla,
e ciò che esiste è infinita distanza.
No, non sparisce, di colpo distilla
solo un esangue e confuso ricordo:
ero così, ero io per davvero
quella figura che non riconosco
mentre sfuggendo da distante guardo?
Erano sue le genziane e le labbra
e le ginestre dai rami di frusta
e la speranza di una vita giusta
o forse di ogni e tutta la speranza.
Solo rimane la disorbitata
libera corsa senza alcuna meta
di un corpo ormai fissato alla sua forma.
La vita è altro, mobile e inquieta,
e tu la osservi, lontano, scontento.
QuinGiu19
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Quin, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.