Pubblicato il 09/03/2020 12:50:50
L’estate artica Mistero dell’estate artica: a sottili strisce ambrate docile si riduce la notte e la luce s’inebria di sé febbrilmente. Una scia di seta opalescente carezza l’orizzonte, ponte tra due infiniti, la maestà del cielo e il velo marino che vasto si stende. Sospende l’estate i confini e sulla vallata di pini il bianco silenzio discende, si spande, si muta in canto profano. Velluto, tappeto di muschio odoroso premuto sull’umido strato spugnoso. Un’eco di vento di mare: in ondate di luce lunare la pineta si corruga. Libertà di renne in fuga, voluttà di spazio, sazietà della terra
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