LA SORCIÈRE ET LE NONPRINCE
“Mèta non è distruggerla ma entrarci”
Dici ma no, le loro facce truci
Gridano: Che si spezzi, la si squarci
Quello che conta è che la strega bruci.”
(merçi Mr. Michel Ocelot)
Quando nel tempo la fortezza appare
E attrae e orienta tutto il tempo intorno
Colui che sogna non può indietreggiare
Ora che un fato ha segnato il suo giorno
E ultimo e solo come un unicorno
In questo assedio continua a sognare
Il suo viaggio, leggenda di un ritorno
Da cui non c’è mai verso di tornare
Ma chi è fra le mura alte e bianche
Che ignora la violenza che la salva,
Alleggerendo le sue membra stanche
E mescolando il suo bianco col malva?
E dove troverà lei, l’assediata
Il coraggio, e dove l’assediante
Lei da una vita ormai quasi sprecata?
Lui dal suo desiderio disperante?
La gente guarda, blasé, annoiata
Questa vicenda troppo raccontata.
La narrerà più tardi un mendicante
Ma sarà solo una fra le tante.
QuinsenzAleGen17
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Quin, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.