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Mi serve la tua pelle e a te la mia
per tracciare un contorno, un confine
al sangue evanescente e troppo fine
che ogni giorno si perde per via.
Ma la tua terra è sotto dittatura:
vecchi sovrani hanno dettato legge,
mentre la mia a fatica si regge
su un'euforia ch'e' contronatura.
Tu chiudi le frontiere, io i porti,
io scruto il mare, tu innalzi castelli:
non c'è ragione che lenisca i torti
e non trasformi le frasi in coltelli.
Solo il ricordo resta che conforti
di corpi vivi, silenziosi e belli.
QuinMlSGiu21
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