Un albero, la noce e gli uccelli
Che albero sei tu che quel tuo giallo
non è un colore bensì un mio momento?
E ti vedo, ti so ma non ti sento,
io noce avvolta in un verdastro mallo
senza più giorni altri che d’inverno,
quelli che un tempo erano primavera:
nessun giorno si dà senza una sera
a un Io insicuro che si sogna eterno.
La verità è sempre già trascorsa,
non è domani, non è oggi o ieri,
non è nei quattro soldi in una borsa
se non li hai spesi in cambio di pensieri
fuggiaschi, tesi in una corta corsa
come poiane contro cieli neri.
Quin aTGOtt21
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