Pubblicato il 23/08/2022 00:36:27
No, non dire ciò che non ti abbia ferito fino al sangue o traversato con lame di gioia. Fai del tuo dolore l'incudine su cui ti forgia la vita e del tuo pianto il martello che ti dà forma. Fai del tuo sorriso il figlio della tua utopia e di ogni ieri l'eco della tua speranza. Rivèstiti del giogo delle parole e una a una amale, senza giudicarle; accogli quelle più oneste e quelle più caste come fossero le più infedeli e spudorate, al contrario prendi le peggiori come le stelle che orientano il tuo cammino, fai della loro compagnia il tuo nomadismo e assieme siate vagabondi; perché sotto uno stesso cielo vi consumerà il vostro destino e nel silenzio, vostro unico sposo, sarà la vetta del vostro tacere. E sia il vostro al di là la Poesia, perché l tra i rami del tempo qualcuno vi veda un giorno ancora tra le nuvole volare.
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