Pubblicato il 02/07/2008 21:03:39
Con il corpo attaccato alle tue mura come stella marina allo scoglio, sento le vibrazioni della pietra.
Ascolto arcaiche preghiere e mistici canti, vedo l’investitura di antichi cavalieri, tremo alla dissacrazione delle orde barbariche.
Immagini di saba che invadono la terra ormai sconsacrata e fuochi e bivacchi.
L’odore dell’incenso si confonde con quello della fiamma che scalda la morte dentro a un cucchiaino. Il profumo dei fiori si mischia all’odore di passioni incofessabili consumate nel buio. Sordide a pagamento. Inesperte tremanti di giovinezza.
Come ti amo antica chiesa, come amo il tuo cielo per tetto e le tue sinuose finestre. Vorrei rimanere qui, abbracciata a questo delirio di storia e umanità.
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