LA BOLLA D’ARIA
Mi hai sorriso quel giorno e il mondo
ci ha confinati in una bolla d’aria,
la gente intorno sfocata e di sfondo,
rimasta chiusa fuori e solitaria
flusso di voci e colori distante.
Non so se pure tu hai avvertito
acuto e solo nostro quel presente,
in quello spazio a due totalizzante,
se come me per un po’ hai inseguito
il tuo sguardo sempre indeciso
fra labbra e occhi, fra sguardo e sorriso.
Non so nemmeno qual era il mio viso
davanti al tuo, che cosa vedevi,
so solamente che tu sorridevi.
E in quello spazio e in quell’istante
ero, esistevo, visto che esistevi.
QuinSett23
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