Il cielo non è colpevole dei silenzi
dei fortuiti tentativi di approdo
dei sogni accantonati per l’altrove.
Duole il corpo sotto le intemperie
e l’anima tace ora i suoi racconti.
A turno noi uniamo segmenti
per non spezzare l’infinito.
E poi la luce esala il suo respiro
sull’ultima parola,
preludio ad una nuova, già abortita.
Gli occhi d’un tratto sono stelle
hanno il folgorio dei ricordi belli
e danno voce al buio
quando il buio
s’inventa una luce artificiale.
Il cielo non è colpevole dei silenzi
delle parole ingabbiate dentro il petto
né del tempo non vissuto,
andato a male.
Noi siamo solo il giorno che continua.

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosetta Sacchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.