Pubblicato il 30/04/2018 00:58:06
Due ombre, due volti da bambini. Pallidi ricordi, mentre la luna disegna i tuoi lineamenti. Solo il vento può bisbigliare il mio nome. Tu eri il sole. Caldi arcobaleni di colori, morivano nei tuoi occhi. Ora c'è solo una pallida Luna. Ed io sono la notte. Nel mio buio tutto divoro, anche la mia anima dilaniata, dal masticare della mia memoria. Perso in questo cielo di pece, mi è facile ricordare il tuo volto. Echeggia nella mia anima come il suono di un sole al tramonto, come il colore, tetro, di un violino che piange nel vento.
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