GELOSIA
Cosa ti dà il potere divino
di evocare fantasmi profani
che mi azzannano come dei cani
la pelle morbida di un bambino?
E vedo cose che non sanno stare
nella realtà ma che nella mia mente
formano un mondo vivo e presente
in cui non posso se non disperare.
Quando ti apparti a inviare messaggi
o se sparisci, solo per un’ora,
ti vedo già che con la bocca assaggi
uno il cui sesso dolce t’innamora
E so come lo afferri e poi lo accogli
e quanto godi e poi lo fai godere
regalandogli tutto il tuo piacere
e sento in bocca il gusto che ti togli,
come non fai con me che sono "nido"
e "sicurezza" – mi sussurri piano –
io raggelato in un muto grido
che resta quando mi prendi la mano,
mentre ti abbraccio, ti ascolto, sorrido,
senza essere più un essere umano.
QuinconGioiaFeb21
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