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Collana di eBook a cura di Giuliano Brenna e Roberto Maggiani

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eBook n. 145 :: Dalla Normandia alla Bretagna, di Franca Alaimo
LaRecherche.it [Epistolario]

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Di Franca Alaimo
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Data di pubblicazione:
04/12/2013 12:00:00


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# 22 commenti a questo e-book [ scrivi il tuo commento ]

 Franca Alaimo - 02/01/2014 20:07:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Ringrazio i commentatori che si sono aggiunti ai precedenti, in particolare il caro amico Sandro Angelucci e G. Sibilio, il cui cognome tanto mi affascina per dei rimandi culturali facilmente intuibili. Un augurio di buon anno a tutti.

 Sandro Angelucci - 28/12/2013 01:07:00 [ leggi altri commenti di Sandro Angelucci » ]

Leggere queste lettere di Franca significa volare, ma non perché le stesse ci accompagnino in un viaggio immaginario e, neppure, perché metaforicamente invitino a partire. No, queste poesie (non di altro si tratta) spingono ad aprire le ali per librarsi in un volo liberatorio, atemporale e mitico, autenticamente mitico. Sembra davvero - come in una di queste si legge - di trovarsi dentro ad una navicella "custode di bellezze ed armonie" e noi, "uomini del tempo spezzato; del suono frantumato", "abbiamo lasciato qualcosa, finalmente, che non ci appartiene".
Leggendo, sono salito sulla torre del castello "alla ricerca di un qualche dio perduto" e so che, anche per me, "in mezzo alla corte" c’è un fuoco ad attendermi: mi bruci pure, ora.

Sandro Angelucci

 Salvatore Sibilio - 20/12/2013 00:52:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Sibilio » ]

Ho, con grande soddisfazione, letto e riletto, l’accattivante libro "Dalla Normandia alla Bretagna" in cui l’Alaimo manifesta una prosa estremamente puntuale, riguardo alla descrizione dei luoghi visitati. Il dato più lusinghiero concerne l’afflato poetico che fa tutt’uno con la narrazione, lasciando al lettore una fascinosa sensazione, non facile a rinvenire in pubblicazioni di questo tipo. Un sincero rallegramento all’autrice.

 Alessandra Ponticelli Conti - 14/12/2013 13:22:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Un testo stupefacente come i luoghi narrati.Il diario di un viaggio filtrato attraverso gli occhi e la sensibilità di chi sa leggere in maniera straordinaria oltre ciò che vede.
Vivissimi complimenti
Alessandra

 Mariella Bettarini - 13/12/2013 18:43:00 [ leggi altri commenti di Mariella Bettarini » ]

Cara Franca,
"davvero la bellezza è rischiosa"..., come scrivi in una di queste tue magnifiche lettere. E la bellezza di questo e-book è un "rischio" da correre (anzi da "viaggiare") pienamente insieme all’autrice, facendoci tras-portare da lei, dal suo testo, da queste pagine con la fiducia, l’affetto, la confidenza, la totale empatia che tale "epistolario in viaggio" inducono, favoriscono.
Grazie, Franca cara, di tutto questo, della tua totale intensità, del tuo cammino, che induce a muoversi, a non-stare, a camminare con te, con il tuo testo in Bellezza, Verità e Amore.
Un saluto dal cuore, Mariella

 stefanie golisch - 10/12/2013 09:59:00 [ leggi altri commenti di stefanie golisch » ]

Cara Franca,

penso che questa sia l’arte del viaggiare: cogliere in ciò che si vede, che si incontra frammenti di se stessi, specchiarsi nello sconosciuto,confrontarsi, sfidarsi per allargare i confini del proprio io... penso che queste tue lettere sono una ottima guida di viaggio, dentro e fuori...: fino al cuore delle cose...

Grazie!

Stefanie

 Eugenio Nastasi - 09/12/2013 12:51:00 [ leggi altri commenti di Eugenio Nastasi » ]

Franca Alaimo è, insieme, sensibilità e meraviglia, stupore e carnalità non disgiunti da quel suo essere, meravigliosamente, la fanciulla che ama scoprire, osservare, toccare, magari anche solo con gli occhi il mondo che la circonda per non perdere nulla di quel che intorno le accade. Lettere di un viaggio dove, come riporta da Pascal, " l’esistere è un tragitto dal silenzio di tutte le età passate al silenzio di tutte le future": ecco, allora, il dono di questo pellegrinaggio dentro cui volteggiano cattedrali, preghiere, sentimenti amorosi, piccole apparizioni di bambine bellissime e diafane, tutto raccolto in una straordinaria metafora dove il linguaggio è uno scambio delle cose passate con quelle che dovranno ancora accadere, come "le latitudini ineffabili dello spirito raggiunte in un attimo senza ombre".

 Franca Alaimo - 09/12/2013 11:11:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Miei cari lettori, alcuni ormai abituali, altri per me nuovi, come Alfonso, Teresa, Marisa, Gerardo e Salvatore, le vostre parole di apprezzamento danno valore a delle lettere che erano rimaste chiuse nel cassetto per 14 anni, forse perché le consideravo "troppo private".
Quello che, adesso che sono state edite, mi gratifica è il fatto che abbiano suscitato in voi una tale abbondanza di emozioni. Grazie!
Colgo l’occasione per augurarvi una serena vita, per quanto le cose che ci accadono intorno non siano così rassicuranti. Forse la rassicurazione bisogna trovarla dentro.

 Maria Musik - 09/12/2013 07:55:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Un epistolario misurato, emozionale ma come "trattenuto", mistico, eccezionalmente colto. Sono rimasta sbigottita di fronte alla semplicità con la quale si può vergare una lettera lasciando che sia latrice sì d’emozioni ed immagini ma sempre agganciate ad un rimando a storia, letteratura, filosofia, teologia, etica... Così, dopo una prima lettura lineare, ho pensato che a voler rileggere ognuna di queste lettere in ordine sparso, la scelta sarebbe stata come quella che si fa in una libreria o, meglio, in una biblioteca, quando si cerca "per disciplina".
Ma fra le tante immagini e riflessioni, una mi ha colpita e voglio lasciarla come risonanza, senza nulla aggiungere.
"Peccato che la nostra regione abbia pochi fiumi e quasi tutti morti in estate, quando diventano sentieri sassosi, bianchi tra stoppie gialle. La nostra sontuosità è spesso mortale. È la gola selvaggia e senza vita che precipita. È terribilità. Almeno per la mia anima che ama fluire."

 alfonso lentini - 08/12/2013 23:17:00 [ leggi altri commenti di alfonso lentini » ]

“Cosa rimane di un viaggio, al di là delle foto più o meno
significative, che spesso si guardano con delusione e tristezza?”
A volte rimangono, oltre ai ricordi, le lettere vergate sull’onda viva dell’emozione e questo ci offre Franca Alajmo nella presente raccolta che appunto si pone come una sorta di breve ma intenso romanzo epistolare. Il genere epistolare, non importa se si tratta di finzione o realtà, consente al lettore di penetrare nell’intimo di un rapporto e di esplorarlo per così dire dall’interno; ma quello che più mi ha colpito in questa nuova pubblicazione di Franca è il taglio narrativo che, a spezzoni, passo dopo passo, ricostruisce la mappa fedele di un cammino nei territori della Normandia. Il libro assume così una doppia valenza, non solo veicolo di emozioni, ma anche racconto di sensazioni, diventa un “giornale di bordo” dove viaggio interiore e viaggio esteriore formano un unico grumo di risonanze: “Dall’alto della torre, poi, il volo, alla possibile ricerca di un qualche dio perduto, è cominciato.”

 Rossella Cerniglia - 08/12/2013 09:34:00 [ leggi altri commenti di Rossella Cerniglia » ]

Grazie, Franca, della splendida lettura che ci hai regalato! Un dettato sobrio ed elegante, di estrema purezza e naturalità. Non vi sono ricercatezze o preziosismi in esso, solo linguaggio d’anima che parla all’anima, profondamente. Vibrano, in queste pagine, le sfumature e i colori di un mondo visitato nell’intimità di uno spirito che ancora stupisce delle meraviglie che spalancano gli occhi alla bellezza (divina e terrena), in un viaggio che è la stessa vita.

 Loredana Savelli - 07/12/2013 23:31:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Che straordinaria viaggiatrice sei! Prima della scrittura c’è stato l’occhio, l’odorato, il tatto ecc. Così la lettera è un "espediente" per dire l’emozione di un luogo ricco di poesia tout court.
Mi hai fatto ricordare un mio viaggio in Normandia, non i dettagli, ma ho riconosciuto l’atmosfera brumosa, il silenzio, la sospensione temporale. Un bel viaggio, dunque, anche per chi legge. La tua lingua scorre come un fiume calmo ma deciso, e accogliente.

 Anna Maria Bonfiglio - 06/12/2013 12:05:00 [ leggi altri commenti di Anna Maria Bonfiglio » ]

Cara Franca, come sempre la tua scrittura prende l’anima. Appena immersa nella lettura delle prime pagine non ho potuto fare a meno di collegare questo tuo epistolario con alcune delle lettere di Cristina Campo.Con i dovuti distinguo, ho ritrovato nelle tue osservazioni e considerazioni di carattere spirituale una simile corrispondenza con le meditazioni di Cristina. Il discrimine fra questa comparazione sta nella sostanza della posizione interiore: tutta tesa alla speculazione filosofica e ortodossa la sua, intessuta di spiritualità "umana", di tensione religioso-emotiva la tua. Grazie del dono che ci fai, complimenti e un affettuoso abbraccio

 Marisa Madonini - 06/12/2013 11:38:00 [ leggi altri commenti di Marisa Madonini » ]

Mi complimento per la leggerezza profonda di queste lettere che rivelano squisita sensibilità estetica e spirituale. Credo che gli epistolari rimangano ancora oggi, in un contesto piuttosto dispersivo e simultaneo, un approdo per cuori affini. E mentre leggiamo questa abbondanza di impressioni ed emozioni, rivisitiamo luoghi unici, paesaggi non artificiali, esclusive bellezze europee. Il viaggio ritorna e come sempre ci fa sognare

 Francesca Luzzio - 06/12/2013 10:40:00 [ leggi altri commenti di Francesca Luzzio » ]

Bellissime queste pagine di "diario-epistolare" di Franca Alaimo, perché la descrizione dei luoghi si trasforma in espressione di stati d’animo, emozioni, riflessioni che gli stessi luoghi suscitano, i quali pertanto, al di là della loro bellezza artistica o naturale, valgono per ciò che animano nella personalità sensibile e colta della scrittrice. La bellezza quasi mistica di alcuni paesaggi fa sì che Franca abbandoni la sua fisicità e s’immerga "nell’infinità dell’infinito mare dell’esistere".
Una prosa molto poetica e suggestiva riesce a far rivivere al lettore la stessa sublimazione spirituale

 Gerardo Pedicini - 06/12/2013 08:53:00 [ leggi altri commenti di Gerardo Pedicini » ]

Il tuo "diario" mi ha riportato indietro nel tempo. Nel 1983 alcuni amici mi portarono a Mont Saint Michel. Ero a Rennes ospite della Maison de la Culture per la nostra "Parcours", da me coordinate per la sezione italiana. L’ascesa all’Abbazia fu un andare incontro al mistero. Salire le vette del cielo. Come le tue parole. Dettato semplice, colloquiale che diventa una continua sorgente che alimenta il discorso. Lo stesso per Rouen che mi hanno fatto ritrovare il respiro di Claude Monet e l’incanto prismatico e multicolore del linguaggio Proust. Insomma, un viaggio il tuo, che apre continuamente l’orizzonte per consentirci all’ascolto con animo partecipe e sentito, fin dalla partenza dall’aeroporto di Roma dove c’è lo spiritual incontro con la tredicenne "Maria" che riassume in sé tutto lo esprit del "viaggio". .

 Gerardo Pedicini - 06/12/2013 08:51:00 [ leggi altri commenti di Gerardo Pedicini » ]

Il tuo "diario" mi ha riportato indietro nel tempo. Nel 1983 alcuni amici mi portarono a Mont Saint Michel. Ero a Rennes ospite della Maison de la Culture per la nostra "Parcours", da me coordinate per la sezione italiana. L’ascesa all’Abbazia fu un andare incontro al mistero. Salire le vette del cielo. Come le tue parole. Dettato semplice, colloquiale che diventa una continua sorgente che alimenta il discorso. Lo stesso per Rouen che mi hanno fatto ritrovare il respiro di Claude Monet e l’incanto prismatico e multicolore del linguaggio Proust. Insomma, un viaggio il tuo, che apre continuamente l’orizzonte per consentirci all’ascolto con animo partecipe e sentito, fin dalla partenza dall’aeroporto di Roma dove c’è lo spiritual incontro con la tredicenne "Maria" che riassume in sé tutto lo spirit del "viaggio". .

 salvatore violante - 05/12/2013 21:36:00 [ leggi altri commenti di salvatore violante » ]

Che bello Franca! Ho letto solo le prime pagine fin dove parli de la Baie du mont St Michel. Ho dovuto fermarmi. Sono rimasto privo di fiato e di corpo. Lo leggerò a tappe per ripetere e prolungare questo piacere di un corpo lieve, sì lieve da farsi anima. Ed è un piacere concreto, di una fisicità indicibile. Complimenti per la fiducia immensa che hai nelle parole sì da renderle nude e davvero efficaci. Grazie di cuore.

 Guglielmo Peralta - 05/12/2013 20:29:00 [ leggi altri commenti di Guglielmo Peralta » ]

Il viaggio di un’anima bella attraverso luoghi che finiscono per appartenerle, che diventano pensiero, sentimento, poesia, memoria...lettere scritte al marito per partecipare, per trasferire, per condividere emozioni forti e incontenibili, ma dalle quali trapela un senso di solitudine, di malinconia. Un travaso di bellezza e di "dolorosa letizia" che tocca l’anima anche di un ’occasionale’ ma attento lettore.

 Lorenzo Mullon - 05/12/2013 16:45:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Che bel tour... e il legno grezzo è sempre il migliore, si può vedere la geografia dei mondi all’interno, mondi che reggono altri mondi.

 Teresa Nastri - 05/12/2013 16:23:00 [ leggi altri commenti di Teresa Nastri » ]

Splendido il viaggio, e la scrittura - minuziosa senza ridondanze - s’illumina di tutti i colori dei luoghi che attraversa.
Ho "visto" anche la piccola acrobata coi lunghi capelli e le braccia aperte a mo’ d’ali... Chapeau, Franca !

 Ninnj Di Stefano Busà - 05/12/2013 09:20:00 [ leggi altri commenti di Ninnj Di Stefano Busà » ]

Cara Franca, complimenti vivissimi per le tue lettere dalla Normandia.
Sono davvero chicche preziose per lettori dal gusto raffinato. Spaziano attraverso vari temi su argomenti interessanti e tutti validi alla riflessione. Ti auguro ogni bene e con l’occasione Buone Festività del Natale. Ninnj Di Stefano Busà