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Cos’è la destra, cos’è la sinistra?

Argomento: Politica

di Lorenzo Roberto Quaglia
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Pubblicato il 17/10/2015 19:00:08

Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra? cantava venti anni fa Giorgio Gaber.

Chissà cosa avrebbe cantato oggi il grande poeta, profeta laico milanese. Di certo al tempo di Renzi la domanda proprio non si pone. Non esistono più né destra, né sinistra, ma un unico grande centro con a capo l’uomo della Nazione, giovane, bello, sempre più popolare sia da noi che in Europa. Cosa gli può essere precluso?

Insegnano ai corsi aziendali per manager di agire in totale libertà sino a quando ciò è tollerato o permesso dal proprio superiore gerarchico o concorrente diretto. Dopo, avviene lo scontro e vince il più forte, più abile, più intelligente, più tenace, più più...E questa regola vale per ogni gradino della piramide che compone l’organizzazione del nostro vivere “civile”.

E’ ciò che ha fatto il nostro Premier, sfidando prima il suo partito, poi il suo predecessore e poi i suoi alleati di governo e tutti coloro che in un modo o nell’altro non sono stati in sintonia con il suo pensiero galoppante e visionario. Perché quello che conta, lo insegnano sempre nei corsi aziendali, è la Vision.

Sino ad ora, bisogna dire che ci ha saputo fare. Per essere sinceri, l’ascesa è stata aiutata anche da fattori esogeni alla sua volontà, vale a dire la totale assenza di uomini politici di pari livello.

Renzi, cavallo di razza occorre ammetterlo, si è trovato un parterre di ronzini che si sono divisi di fronte alla sua discesa in campo: alcuni, gli idealisti e gli stolti, si sono messi di traverso, gli altri, i più, in coda sperando che la corda fosse abbastanza lunga da arrivare a trainarli.

Oggi, con la legge di stabilità, la prima veramente renziana, la sua Vision sociale ed economica appare chiara e limpida. Per capire a chi strizza l’occhio il Giovin Signore fiorentino, basta osservare da dove arrivano le lodi e gli applausi e da dove i fischi e le pernacchie. Ma del resto, come dargli torto. Egli è fatto per durare a lungo, senza di lui l’Italia intera sarebbe una scialuppa alla deriva. Da che mondo è mondo il nostro Paese si guida conquistando il Centro e al centro ora c’è lui e nessun altro.

Ed in Europa? Se la Commissione ci boccia la legge di stabilità, gliela si rimanda paro paro, ha dichiarato il Premier alla stampa. Corso di manager docet… Fino a dove arriverà la corsa del cavallo renziano?

Cos’è la destra, cos’è la sinistra?

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