Pubblicato il 24/10/2011 22:59:20
Questa nota compare questa sera (24.10.2011) sulla pagina web del Ministero per i beni e le attività culturali (http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_224050623.html):
“La notizia diffusa oggi da alcuni organi di stampa relativa al commissariamento del sito archeologico di Pompei da parte dell’Unesco è priva di ogni fondamento. In merito poi ai 105 milioni di euro, vincolati dal via libera della Commissione Europea, si ribadisce che il Piano per Pompei, approvato nel giugno scorso dal Consiglio Superiore per i Beni Culturali, consente di poterli destinare esclusivamente al sito di Pompei.
Nota ufficio stampa sottosegretario Villari “
In queste ore che forse segneranno la fine della XVI Legislatura e del IV Governo Berlusconi, la notizia,al momento smentita, di un intervento diretto da parte dell’Unesco per salvare il sito archeologico di Pompei dal degrado incredibile in cui è caduto a causa dell’inciviltà e della grettezza d’animo di chi dovrebbe proteggerlo e custodirlo appare di secondaria importanza.
Tuttavia, a ben riflettere, la vicenda di Pompei è sintomatica dello stato “comatoso” in cui versa la classe dirigente del nostro Paese che non è capace neanche di difendere, tutto sommato a costi ridicoli se si pensa al bilancio dello Stato, un Bene unico al mondo, UNICO al mondo.
E da questa classe dirigente, di Destra, di Centro e di Sinistra, gli italiani si dovrebbero aspettare le proposte innovative per uscire dalla crisi globale in cui il sistema occidentale è immerso sino al collo…?
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