:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 458 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Mon Oct 14 03:41:51 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Difetti e imperfezioni

di Anna Giordano
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 26/10/2020 11:28:39

A volte sono tante le persone, che per un piccolo difetto o grande che sia, si complicano l’esistenza creandosi complessi da cui dipendono fino a diventarne prigionieri e questo, solo perché, magari, qualcuno ha espresso il suo punto di vista facendolo notare e pesare come legge irrevocabile.
Tutto ciò, secondo il mio modesto punto di vista è sbagliato; ognuno nelle sue imperfezioni è perfetto poiché unico.
Bisognerebbe prendere esempio dalla natura, dai grandi artisti, che hanno dipinto soggetti per come li vedevano; dando loro forme, che non rispecchiavano la realtà.
Questo per molte persone ha suscitato riflessioni positive, ma anche negative, essendo viste come opere difettate per il proprio occhio, pur essendo capolavori.

Per esempio uno fra i tanti: Salvador Dalì, che ha dimostrato nelle sue tele, perfette, le imperfezioni delle forme, per molti ritenute strane, ma che egli ha voluto dare ai soggetti ritratti, la forma per come li vedeva e non per come fossero realmente, il che ha fatto l'unicità e la perfezione delle sue opere; dimostrando così ed affermando, involontariamente, lo stesso concetto della soggettività, stabilendo che non tutto è bello o brutto, oppure perfetto o imperfetto, accettando un’idea o una convinzione ed applicando lo stesso principio che si applica per definire l’acqua come liquido incolore, inodore e senza forma, che sposa la forma e il colore del recipiente che la contiene.

Così come per l’idea, essa prende forma col pensiero o la convinzione dal cervello che la genera.
Quando un particolare, ad esempio: un bastoncino storto, primeggia e si distingue da quelli dritti e in linea come tutti gli altri, quello storto attira e converge verso di sé l'attenzione ed allo stesso tempo sottolinea l’unicità della sua natura, se così non fosse, passerebbe per un banale bastoncino uguale a tutti gli altri, noioso e senza suscitare alcun interesse.
La natura è perfetta in tutte le sue imperfezioni, dai corsi d’acqua che seguono un percorso tortuoso e non lineare, ai fili d’erba di un campo che non sono di pari altezza e altre differenze, come pure le persone con i loro tratti somatici diversi, oppure alle svariate forme delle montagne e così via…

Guardandomi intorno trovo la bellezza nel tronco di un albero nodoso e secolare, di un tulipano dall'esile stelo, che non riesce a mantenere il peso della corolla aperta, facendola ciondolare a testa in giù e conferendole un aspetto da coppa a campana.
Oppure ancora la lepre, con i suoi vistosi incisivi,le sue orecchie pensili e le sue zampe di lunghezza, apparentemente, sproporzionate, nell'insieme fanno di essa, un animaletto perfetto ed unico, malgrado le sue apparenti imperfezioni.
Tutto questo mi fa pensare, ad un esempio, anche se il paragone può sembrare banale, che è quello del puntino nero sul foglio bianco.
Proprio perché è nero e non bianco, che emerge dalla massa e riflettendoci, potrebbe diventare anche poesia... La solitudine nello splendore del bianco immacolato, in cerca del calore di uno sguardo che si accorga di lui.
Per cui, puntino o neo che sia, l'imperfezione si trasforma in meraviglia.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Anna Giordano, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Anna Giordano, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: I fiori di Auschwitz #GiornoMemoria (Pubblicato il 22/01/2019 23:13:17 - visite: 854) »

:: Il Piccolo Lembo di Cielo (Pubblicato il 24/01/2018 00:25:10 - visite: 853) »

:: Il prezzo da pagare (Pubblicato il 30/05/2015 00:28:13 - visite: 1272) »

:: Perché si scrive (Pubblicato il 01/02/2015 00:21:37 - visite: 1369) »

:: Il vecchio e la terra (Pubblicato il 02/04/2014 00:03:00 - visite: 1326) »

:: Il computer di Martino (Pubblicato il 24/03/2014 09:39:29 - visite: 1272) »

:: Il sorriso di Maìva (Pubblicato il 10/06/2013 00:54:50 - visite: 1697) »

:: Luigino e l’abete (Pubblicato il 23/12/2012 00:24:50 - visite: 1465) »

:: Il guardiano del cancello. (Pubblicato il 02/09/2012 10:20:39 - visite: 1613) »

:: Mi manchi (Pubblicato il 14/11/2011 23:35:38 - visite: 1609) »