:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1459 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat Apr 6 06:45:25 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Pillole elettorali

Argomento: Politica

di Lorenzo Roberto Quaglia
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 22/05/2012 22:43:57

La politica si fa con i numeri. Questa sera, per commentare i risultati delle elezioni amministrative italiane di questo maggio 2012 ( V anno di crisi) userò una sola percentuale: il 60% degli aventi diritto al voto non si sono recati alle urne. Significa che sei italiani su dieci hanno ritenuto di non avere una motivazione valida per esprimere il proprio voto in elezioni amministrative, dove di solito è più forte l’interesse e il legame che unisce il cittadino al proprio territorio. Proviamo ad immaginare quale sarà l’affluenza alle urne per le elezioni politiche in prospettiva tra un anno? A meno che… a meno che i leaders dei partiti politici non aprano gli occhi in zona cesarini e in questi pochi mesi che mancano alla prossima campagna elettorale non facciano tre cose.

Primo: cambiare la legge elettorale e permettere ai cittadini di scegliere con la preferenza il proprio candidato, il quale sarebbe auspicabile non abbia alcun tipo di pendenze in corso con la giustizia (qui si fa appello al senso dello Stato dei partiti politici).

Secondo: ridurre il numero dei parlamentari da eleggere ampliando l’estensione territoriale dei collegi elettorali. E’ una riforma costituzionale che abbiamo visto questo Parlamento riesce a fare benissimo se vuole (vedasi inserimento del pareggio di bilancio nella Carta Costituzionale votato in aprile).

Terzo: dalle prossime elezioni politiche ridurre il rimborso elettorale, collegandolo sia alle spese effettivamente sostenute dai partiti e sia in misura proporzionale al numero dei voti ottenuti, fissando però un tetto massimo ai rimborsi. Il resto è auto finanziamento non a carico delle casse pubbliche. Le spese poi dovranno essere verificate da un organismo al di sopra di ogni sospetto (es. la Corte dei Conti).

Chiedere di più, visti i tempi stretti, a questo Parlamento di “prescelti”, francamente sarebbe irrealistico. Ma tant’è, se i nostri rappresentanti riuscissero almeno a portare a termine queste tre piccole grandi riforme, forse potrebbero recuperare il legame con gli elettori che sono stati a guardare in questa tornata elettorale. Il leader PDL Alfano ha dichiarato che gli italiani aspettano una nuova offerta politica: verissimo. Allora perché non provare ad offrirla loro portando avanti queste tre riforme, finchè c’è il tempo per parlarne e discuterne con gli altri leaders politici? Perché una cosa è certa: se ciò non venisse fatto, tutti i partiti sarebbero travolti dal voto politico, sia che si voti in autunno sia che si voti la prossima primavera. E allora forse si aprirebbero scenari del tutto imprevedibili…

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Lorenzo Roberto Quaglia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Lorenzo Roberto Quaglia, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Politica ] Perché votare? Per chi votare? (Pubblicato il 04/02/2018 11:18:50 - visite: 1464) »

:: [ Religione ] Un bimbo di nome Gesù (Pubblicato il 09/12/2017 19:35:23 - visite: 956) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: considerazioni finali (Pubblicato il 28/10/2017 00:03:48 - visite: 1088) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la fase finale (Pubblicato il 16/10/2017 22:17:00 - visite: 829) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: le forze politiche in campo (Pubblicato il 15/10/2017 10:04:08 - visite: 1196) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la Chiesa ortodossa (Pubblicato il 09/10/2017 22:47:50 - visite: 1291) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: l’ultimo Zar (Pubblicato il 08/10/2017 21:57:03 - visite: 1090) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa (Pubblicato il 07/10/2017 18:10:27 - visite: 851) »

:: [ Libri ] London Lies (Pubblicato il 19/07/2017 22:06:02 - visite: 836) »

:: [ Politica ] Voltagabbana (Pubblicato il 14/07/2017 23:27:31 - visite: 1283) »