Pubblicato il 23/06/2020 13:00:27
L'estate canta alla mia finestra mentre la stazione si desta al mattino in compagnia del vento e del sole nell'abbraccio lungo la linea della ginestra.
L'estate bussa alla mia porta e si ricorda della solitudine del mio cuore. Echi d'altra età mai morta, ricordi d'un perduto amore.
L'estate torna a cercarmi e premurosa sussurra con voce paterna il mio nome fra i binari. Torna un bagliore, il respiro trema: la carezza struggente degli occhi tuoi cari.
(A mio padre)
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