Pubblicato il 19/01/2011 13:50:28
Nel riverbero delle spente acque d’ottobre il tuo volto evanescente dipingo. Nell’autunnale incanto risplendono le fonti del Clitunno.
Nell’estasi dell’illusione mi fingo.
Di Te il pensiero, mio faro, irradia di speme il mio incerto cammino, mentre incedo sul silente sentiero della mia solitudine.
La tua voce, mia rosa scarlatta di settembre priva di spine nel mio cuore freme all’ombra della mia inquietudine.
Sull’erto, desolato sentiero ti sento accanto. Nel candido mattino, mi disseto alla fonte del tuo volto malinconico ed amaro.
M’accompagni invisibile nel sole del tuo sorriso infinitamente caro all’ombra dei dorati castagni.
Nella solitaria vita mia attorno a me il palpito di luce nel palio di colore dell’autunno, la carezza infinita del tuo amore, mia sospirata via.
Sfioro in nostalgica carezza il riflesso dei tuoi occhi chiari, e la luce si confonde, mestamente scompari.
Malinconica visione ti trovo ogni notte nei miei sogni. Nell’abbraccio d’emozione soltanto Tu sai quanto t’agogni.
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