Pubblicato il 26/08/2025 23:49:20
Cos'è il corpo? Cos'è? Celebrate, celebriamo il padre caduto. Ma è un corpo. Lo sapete? Il fischio dell'airone che vola. Non qui. La lama dell'acqua di un ruscello che scende dove l'aria fredda brucia un mondo diverso. Non qui. Il futuro che non vediamo ma che è tra le pieghe di quella corteccia, di quella resina, del cuore che pulsa sulla punta di quel filo d'erba che ora calpestate ma poi rinasce. Non qui. Dov'è papà? Sì, si... è proprio come credete ma non come vedete. Papà è qui. Io voglio le fiamme sul mio volto, la pelle calda, l'odore della cenere, la notte che s'illumina, un cerchio intorno alla rinascita e il mare, le sue squame brillanti, il dolore, le lacrime che non spengono nulla ma che aggiungono gocce sul corpo della Dea. Poi la schiuma sulla scia verso quello spazio scuro tra la luna e la fine, scompare il legno incendiato lì dove sorge la vita. Sai, ognuno si è aperto il cuore a pochi centimetri da te, e ciò che è uscito è magia. Nel dolore della morte, in cui tutti eravamo così consapevoli, siamo riusciti ad unire le nostre mani e a sussurrarci dolcezze eterne che parlano di noi.
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