:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Natale in casa Proietti

di Maria Musik
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 13/12/2015 14:15:13

Ricordando con affetto Luca De Filippo

 

 

Regazzi’, venite che papà ha portato su ‘o scatolone: famo er Presepe!

 

Allora, Donato, tu metti la carta verde… sì, cuccioletto: quella che sembra ‘n prato. E tu, Letizia, appiccica ar muro quest’artra: certo, teso’, er celo stellato.

Intanto, papino prepara le montagne co’ la carta der pane ed io er laghetto, er ruscello e l’acqua der pozzo co’ la stagnola.

 

Ecco, è quasi fatto: spruzzamo un po’ de borotarco sulle montagne, buttamo la ghiaietta sur prato, un po’ de muschio qua e là. Perfetto!

Mò prennemo le statuine e le mettemo ar posto loro. Dona’, tu metti li maschietti e Letizia le femminucce.

 

Che disci? L’acquaiolo sembra ‘n terrorista? Ma no… famme vede’.

Beh, ‘n effetti. Co’ ‘sta papalina bianca, la barba lunga e nera e ‘ste fiaschette in mano che parono bombe… arimettilo nella scatola, vah! Ecco, bravo, so’ mejo quelli che se prennono pe’ la manina.

 

Amo’, che me biascichi ‘ne le recchie? Che dichi? E parla forte. Perché le creature nun ponno sentì? Parono du’ recchioni! E mo’ che famo?

… Bello de mamma, me dai li pastorelli? - Crash! - Oddio, c’ho le mano de ricotta: me so’ cascati e se so’ sfrantumati. Nun t’accorà: sì, ereno carucci ma se so’ rotti. Tira su er callarrostaro: mettemo questo. Leti’, e mò perché piagni? Le castagne te so sempre piasciute! Rissomiglia allo zingaro, quello della rulotte? Te fa paura? E lo levamo.

 

Aho, famo ‘na pausa e mettemo le bestie. No, Dona’: lo vedi che sur cammello c’è ‘sta ‘n omo? È negro! E sì, fijo, Baldassarre era ‘n moro, l’ha detto puro er prete ‘n chiesa. No, nun è l’omo nero, no nun è un mostro, no … levalo de mezzo, che me ‘sto a pija male. Gnente Remmaggi, quest’anno. Che, poi, so' puro musulmani.

 

Te prego amo’, nun te ce mette pure tu! Li pastorelli l’avemo levati, mò nun potemo mette manco le donne? C’hanno tutte er velo. E che se doveveno da mette dumilaequindic’anni fa ‘n Palestina? Lo porteno pure adesso e a te nun te sta bene? Se devono da integrà se no se ne torneno a casa loro.  Senti ‘na cosa… allora levamo la Madonna perché c’ha er velo e San Giuseppe perché è ebreo e noi semo cristiani. Nun fa ‘na piega, no?

La capanna è abbusiva… via!  Ah,  po’ restà perché Cesare farà ‘na sanatoria.

Quello seduto all’osteria nun ce l’avemo messo perché è ‘n ‘mbriacone. L’artro che dorme pe’ tera, puro… sembra ‘n barbone della metro. Quella che fa er pane nun ce la metto io perché tu’ madre, ner presepe mio, nun ce la vojo…

Ricapitolamo: c’avemo ‘na stalla co’ ‘n asino e ‘n bove. Cinque pecoroni, tre papere, du’ cani, ‘n gatto. A me me sembra ‘n agriturismo messo male pe’ la crisi.

Uh, guarda: Letizietta ha trovato l’agnoletto bionno bionno. Mettemoce armeno quello. Ma li mortè… s’è tutto rovinato. Che c’era scritto sur rotolo che teneva ‘n mano? S’è scancellato tutto!

 

Sapete che ve dico: er Presepe nun me piasce e, visto che me gireno le palle, famo l’arbero.

 

 

 

Note. Il dialetto è volutamente “sporco”, più simile alla cadenza contemporanea urbana.
        Il cognome Proietti non fa riferimento  a  persone conosciute  ma  è stato scelto solo

        perchè tra i più comuni a Roma.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Maria Musik, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Maria Musik, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: 8 dicembre del ‘65 (Pubblicato il 08/12/2018 11:16:35 - visite: 882) »

:: 25, Morta che parla (Pubblicato il 25/11/2017 19:39:29 - visite: 1158) »

:: #Svegliatitalia (Pubblicato il 23/01/2016 11:52:02 - visite: 1410) »

:: Un amore così grande (Pubblicato il 20/06/2015 02:19:27 - visite: 1604) »

:: Postribolo inverso (Pubblicato il 17/01/2015 15:20:08 - visite: 1234) »

:: Il prete. (Pubblicato il 16/11/2014 10:52:32 - visite: 1314) »

:: Pasquinata di Natale a Pasquetta (Pubblicato il 21/04/2014 21:43:03 - visite: 1421) »

:: Protomoteca. Effetto notte. (Pubblicato il 06/04/2014 13:46:39 - visite: 1354) »

:: y (Pubblicato il 13/03/2014 20:50:19 - visite: 1304) »

:: Perdere la fede (Pubblicato il 23/11/2013 11:56:31 - visite: 1594) »