Pubblicato il 31/05/2017 16:21:03
Prima che sia tardi
Prima che sia tardi che gli orologi girino a vuoto sul debole polso sinistro, prima che il dolore si scavi una tana profonda a prova di scasso, prima che la capacità di presagire bellezza sia per sempre alterata, ricorda il potere delle nuvole di trasformarsi nel piumaggio della neve, ricorda la risata riemersa da millenni di siccità.
Porta a spasso il dolore, non lasciarlo incupire sotto coltri di meningi silenziose, trasforma l'albero secco in una panchina per fumatori, togli l'urlo dalle cassapanche dove hai costretto il pane raffermo.
Trasforma il tuo difetto di pronuncia in un'altalena di suoni ballabili, esalta la linguaccia del lampo nel cielo più afoso d’agosto, assembla più che puoi gelo e scintilla, cuore e caviglia.
Trasforma la blatta che regna nei sottoscala in un cervo volante e punta a divenire la tua luce commestibile.
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