L'ultima volta (son passati
trent'anni) eri un mare di ghiaccio
e le fontane grigie su cielo spento
immobili.
Oggi il Cours Mirabeau è luce
e gaio come uno zoo
a cielo aperto.
Cantano in alto di colombi
i platani
e i caffè (c'è ancora un po' di sole)
rassicurano centinaia di umani
nell'attesa.
Anche le rocce sparse
tra gli ulivi
e gli ultimi pini di Cézanne
sembrano dire che è domani
l'ultimo giorno.
L'ora del nostro appuntamento
si avvicina:
quello al caffè
e quello
che pare sia definitivo.
***
Salendo tra i pini al Chateau Noir
la terra tra i sassi è rosa spento.
Guardi un frammento
piccolo di Sainte Victoire
(crescono gli alberi, nel tempo che non c'è)
e ricordi un acquarello
un amore finito
storie d'altri.
La tua sorvola
questo paese che hai lasciato
un giorno che il vicino
ha fatto chiasso.
Forse ancora
speravi che il sasso
che sporge e graffia il cielo
ti accogliesse tra i pini
ma ora il giorno muore
e nel silenzio la luce
si fa verde d'arancio.
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