Pubblicato il 08/03/2013 20:30:12
ODE ALLE DONNE
Donne decantate in un ode lunga e senza giambo. Donne fragili e confuse , sorelle e madre di ogni tempo. Dolcezze inseguite tra gli intrigati sogni ,labirinti senza via d’uscita, ricerca disperata dell’essere simili. A cosa vale cambiare la storia per risollevare sentimenti recisi , l’aspetto oscuro e silente d’una vita spesa a divenire certezza e intendimento . Ragione segreta che anima l’amore a compiere gesti e imprese , riflesso nel cielo illuminato dagli astri. Donne d’oriente dai visi scarni dagli occhi secchi mai stanche di condurre avanti una famiglia lavandaie lungo i fiumi ove poi vengono gettate le ceneri dei propri defunti. Donne dell’africa , figlie della savana, all’ombra degli alberi in fiore intente a far faccende circondate dalle grida dei fanciulli . Donne dell’Europa del nord e del sud . Donne diverse ed identiche , nei gesti, nel linguaggio ,negli intimi sentimenti, tristi e sensuali. Donne sedotte abbandonate al loro destino sole con le proprie sconfitte o conquiste. Donne , anima del mondo stanco di guerre e disgrazie. Donne conquistate in una breve notte d’estate ricordi d’una dolce sera, eterna giovinezza intrisa d’ insuccessi e speranze . Donne prima amiche poi nemiche ,complice di sempre dai corpi grandi e piccoli , dalle mani di velluto dai capelli morbidi e profumati . Donne per un pò amate ,viste entrare ed uscire come se nulla fosse mai successo dalla propria vita. Donne perdute nel loro dolore nei giorni trascorsi consumate da passioni personali e familiari. Donna custode del divino mistero della vita e della morte ispiratrici di questi versi a cui è dedicata questa dolente ode. Donne in auto di corsa a lavoro , poi a casa a preparare il pranzo o la cena. Donne modelle ,moderna novella , musa metropolitana. Donne a cui mai nulla e stato negato figlie del tempo che scorre ,passa ed invecchia. Fiore del peccato ,sbocciato nel giardino dell’eden. Madre a cui si e levato il primo sguardo a chiedere aiuto , un ultima carezza. Donna dal tuo grembo è nata questa favola bella storia d’amore divina e crudele immagine della vergine ai piedi della croce. Donna, figlia e madre ,creatura lunare dal dolce nome di Maria.
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