Pubblicato il 03/01/2008
Pubblicato su "L'area di Broca", XXVIII, 73-74, 2001 - TERRA
"Tutto ciò che chiamiamo vivente è vivo, e anche tutto ciò che chiamiamo morto è vivo. È per nostra convenienza che diciamo 'cosa' e 'essere'. In realtà non ci sono cose; tutti sono esseri. È semplicemente un risveglio graduale dall'aspetto di testimonianza all'aspetto di riconoscenza". Hazrat Inayat Khan
Alla memoria di Murshid Hazrad Inayat Khan dedico
Né prima né dopo - una terra è un punto d'arrivo, ma come un pensiero ci scuote il suo giungere per movimenti segreti e il suo non essere mai prossima. Ogni terra è nuova e un'infinità di orizzonti, di linee che salgono e scendono e che ritroviamo e dimentichiamo, ma senza affanno. Quassù il sole e l'ombra sono più che mai apparenza perché ciò che è reale e li possiede si svela all'improvviso, nel modo in cui li guardiamo. Una terra è un guado - è un'estinzione, una salita i cui passaggi sono memorie e lingua di segni, di pietra, di legni, di arbusti - e squarci di silenzio che raggiunge un grido immobile, mai toccato dall'esistenza. Una terra di ponti e d'improvvise solitudini che rodono ogni ambivalenza, si spoglia nei campi di presenze umane e porta nel pulviscolo ciò che non è divenuto parola - perché non sia che sogno di colori e frangersi controvento di certezze in uno spopolarsi di muriccioli - in un'abitudine d'alberi a farsi racconto, meraviglioso ricordo, vulcano fuoco il cui scaturire è simbiosi e ritorno. Una terra ha trame che svela solo a occhi che non cercano. Non può essere ferita da sguardi. Ha le sue maree, i suoi celesti disinganni - le sue isole estranee e fraterne. La terra non teme l'oblio - perché non ha mai smesso di girare. Di ogni cosa si nutre e cresce in minerale, in vegetale, in insetto, in animale, in umana forma e in cosmica non forma. La terra è cicatrici e nemesi - nascita e perdono - girotondi di sole e di astri incarnati come numi e di un frugarsi inenarrabile. La terra è aria, è fuoco, è acqua - non terra, non aria, non fuoco, non acqua; è quello che attraversiamo e non abbiamo mai attraversato. La terra è sola e una mappa di universi; ha radice di vetta e l'eternità del presente.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Redazione LaRecherche.it, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|