Pubblicato il 23/12/2017 10:23:47
Dedicata a mio padre Vorrei vedere nei tuoi occhi il sole, quel sole antico della nostra infanzia, in cui ci prendevi per mano.... Tu avevi nello sguardo la poesia di luminosi spazi, oltre le siepi Volsero gli anni, volsero gli eventi: Tu avevi un cuore stanco e sulla pelle, i segni di un'estate, all'insegna del tempo. O quante volte, ti guardasi intorno, quasi cercando una risposta in noi: cosa c'è oltre la siepe? Noi diventammo grandi di quel Niente che fu la nostra corsa al salto in lungo. Noi ci vedemmo inermi, ma annaspando, cercammo, invano, il sole, nel mare dei tuoi occhi. Tu, ti ammalavi, ma, senza parole... Giunto al traguardo, con la mesta voce, ci salutavi. Ti venni accanto: mi davi un sassolino: una pietra bambina, raccolta sulla riva. Volevi dirmi.... Cosa? -“Ti aspetterò a Messina, nel mare dei tuoi sogni.”- Mi persi nei tuoi occhi: erano stanchi... Come di un mare, dopo la tempesta.
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