Pubblicato il 02/01/2018 10:48:01
Dialogo tra una bambina e il poeta Giovanni Pascoli
La bambina è triste perché dovrà, con la propria famiglia, lasciare i propri luoghi. Il Poeta cerca di consolarla.
“Ma perché stai piangendo stamani?... Ti ho veduta parlare ai tuoi fior...” “Questa è l'alba di un giorno che trema; sto cercando una rosa per te.
Non barchette, ippocampi, sirene, questo è l'ultimo giorno per me. Sento il suolo sfuggire ai miei piedi e la luna ha una lacrima in più.”
“O no, non piangere, sorridi al genitor... Gira suonando l'arpa la tua felicità; consacra al nuovo giorno le cinque stelle che tu vedi già.
Ma perché stai gridando stasera... Sembri un onda strappata al suo mar; sembri un giunco che al nembo si piega, ma non cede ne implora la pietà.”
“Ti ho sentito in soffio, Poeta... Nel mio cuore è una lacrima in più. Ho raccolto la stella ed il trichemo, ma ne ignoro l'emblema, perché son vissuta prigioniera dei miei sogni e del mio mar.
Da domani saprai che la mia vita ha una svolta, ed io non so, se continua il mio cammino o comincia una vecchia realtà.
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