…
Cazzo! Dovevo frenarla prima 'sta lingua!
Hai ragione: quando è troppo, è troppo…
Te l’ho sbattuto sulla tela perché toccassi con mano.
Non dire “prometti”… promesso?
Non necessariamente devo mantenere fede a promesse antiche.
E tu…? che vuoi dall’altra parte?
Mica intendevo te, taci!
Che dici? Non sento!
Vieni più vicino, vieni di qua, dove si rischia.
Io ci metto la faccia e il cuore e mi gioco la scena, o la va o la spacca. La vita è un panno verde, il croupier distribuisce solo le carte. Sta a te giocartele.
Io lancio, rilancio…
A volte mi slancio.
Si è vero, spesso alzo il tiro, mi piace…giocare al buio. Non necessariamente devo confermare le aspettative altrui.
Posso restare imprevedibile, no?
Per dirti…quello che ho scritto all’inizio probabilmente non te l’aspettavi.
A volte, prima di addormentarmi, tendo la mano verso il buio della stanza.
A volte, dall’altra parte, qualcuno risponde.
A volte dovrei tacere: meglio non dire.
A volte vorrei essere come sabbia di clessidra: lasciarmi andare, lasciarmi scivolare, lasciarmi attraversare…ma non posso: almeno a questa promessa antica devo tenere fede ma l’equilibrio no, quello non l’ho ancora imparato. Però oscillo bene: un po’ di qua, un po’ di là.