Pubblicato il 11/06/2020 09:07:49
È il protagonismo che ci fotte. Fiume in piena che deviando dal discorso logico travolge. Frotte di espedienti solo per darsi luce che lasciando primattori riescono a fare testo tra il caos - mattoni gettati quali ostacoli sparsi - Dal benessere oggettivo ci defiliamo infrange regole precise: la tua morte è la mia vita. Come se per due mancasse spazio! E chi vuol spostar pensieri come fossero consensi chi d’istinto agisce come un partito preso chi interessato è solo a se stesso i panni degli altri non li ha mai provati nemmeno e chi si veste col senno del poi ché non vuol dar per scontato di quanto sia bello. Infine c’è chi, sulla soglia attende una linea per sciogliere dubbi e uscire potendo così tornare a respirare ... e chi no.
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