:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1755 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Apr 18 03:35:06 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Sette e Confraternite-Setta degli Hashashin

Argomento: Storia

di Maria Pace
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 08/10/2012 05:06:43

La setta degliHashashin (o degli Assassini)

 

Hashashin! Conquesto termine era indicata la famosa Setta che tanto fascino perverso suscitò sull’Occidente.

Il termine  “Assassino” deriva proprio da Hashashin, che significa: consumatore di hashish, una droga ottenuta dalla canapa indiana.

Il nome originaledella setta era Isma’iliti,  dal nome del suo fondatore, l’emiro Isma’il ibu Gia’ far.

 

Isma’iliti… da nonconfondere con Ismaelita.

Isma’iliti erano iseguaci della Setta mentre, invece, Ismaeliti erano (e sono) i discendenti di Ismaele, figlio di Abramo e dell’egiziana Agar. (le cui vicende sono narrate nel libro: "A G A R", di Pace Maria - www.lulu.com)

 

Come in ogni setta, anche in quella degli Isma’iliti esisteva una gerarchia con a capo il Djebal, oGran Maestro, meglio conosciuto come “Il Veglio della Montagna” e con prerogative di Monarca assoluto.

 

Del “Veglio della Montagna” si tanto favoleggiato, in Occidente: fiumi d’inchiostro e chilometri di pellicola.

E non sempre aproposito.

Si è sempre parlato della crudeltà della Setta, ma non si è mai… o quasi mai, fatto cenno alle ragioni delle sue origini.

Nacque durante le Crociate e lo scopo era lo stesso degli Ordini dei Cavalieri occidentali:difendere i luoghi della loro fede.

Dai Cristiani, però.

Gli Isma’iliti erano gli avversari  dei Templari e dei Teutonici, dunque. Tra questi opposti Ordini di combattenti, però, c’era una sorta di cavalleresca intesa.

Soprattutto con i Cavalieri Teutonici.

Interessante notare anche quanto l’organizzazione dei due Ordini fosse simile sia gerarchicamente, che nel comportamento, duro ed intransigente fino alla crudeltà.

Gerarchicamente i Teutonici si presentavano con una piramide così composta: Gran Maestro, GrandePriore, Priore, frate, scudiero; l’Ordine islamico invece era così costituito: Djebal, Sheik, Daiikebir,dais, ecc…

Sia i Templari che i Teutonici, dunque, tennero con questa Setta ogni genere di rapporto e stipularono Trattati  spesso senza tener conto delle disposizioni papali.

Vale per tutti l’esempio di Federico II di Germania.

L’imperatore tedesco, per una dozzina e più di anni, era riuscito a continuare a rimandare la sua Crociata (ogni Sovrano europeo aveva la sua bella Crociata), finendo per attirare sul suo capo la Scomunica Papale.

Finalmente, il Sovrano si decise a partire per la Terrasanta. Assistito dalla fortuna e soprattutto dalla sua capacità di guerriero e stratega, l’imperatore conseguì una straordinaria vittoria  e non esitò a  proclamarsi Re di Gerusalemme e ad auto-incoronarsi.

Amante dei fasti orientali (Federico possedeva perfino un harem), egli intrattenne rapporti cordiali con il “Veglio della Montagna”,  l’emiroAl-Djebal, che invitò perfino alla sua tavola.

Si trattava di rapporti diplomatici, naturalmente, e il punto principale era il permesso ai Musulmani di praticare il proprio culto nella città santa di Gerusalemme, mal’atmosfera era di reciproco rispetto.

 

 

La setta degli Isma’iliti, come ogni altra setta, era selettiva nella scelta dei propri adepti: giovani coraggiosi, atletici e con la vocazione all’obbedienza ed alla fedeltà più cieca ed assoluta; una volta entrati a farne parte, non era più possibile uscirne.

Si è sempre pensato( e forse è anche vero) che alla base di tanta fedeltà al “Veglio”, ci  fosse l’uso e l’abuso di sostanze come l’hashish, che schiavizzava i seguaci, rendendoli sempre più dipendenti delGran Maestro, come accadeva (sia pur con altri mezzi, ai Teutonici).

Il caso, però, che li ha resi famosi, è legato soprattutto al sultano Aloylin, (nel Libano, dove la Setta fu costretta a riparare dopo una disfatta) una figura inquietante, dispotica, sadica e crudele.

Di lui si raccontava che, per legare sempre più a sé i giovani adepti, egli ricorresse ad un espediente profondamente ingannevole. Li drogava con hashish e li faceva vivere per qualche giorno in un luogo di delizie ed incanti, serviti e riveriti da belle fanciulle pronte ad assecondarli in ogni richiesta. Passato l’effetto della droga, i giovani credevano davvero di essere stati in Paradiso, finendo in tal modo di cadere completamente in balia dell’infido Gran Maestro.

Annullata ogni loro volontà e personalità, i giovani erano pronti ad eseguire qualunque ordine del Sultano, per tornare in quel  “Paradiso”.

Perfino uccidere o uccidersi.

Sempre a voler dar fede a questi racconti, il sultano, per dimostrare ai suoi ospiti occidentali la fedeltà dei suoi guerrieri, offriva loro uno spettacolo agghiacciante: ordinava ad alcuni di loro di gettarsi giù dall’alto della fortezza  e sfracellarsi sulle rocce sottostanti.

Ordine che i giovani eseguivano con grida di gioia, convinti di “tornare” in Paradiso.

 

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Maria Pace, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Maria Pace, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Storia ] Viriato Il Guerrigliero (Pubblicato il 19/09/2018 02:32:30 - visite: 806) »

:: [ Storia ] Teorie sulle Piramidi (Pubblicato il 13/09/2015 19:07:27 - visite: 1708) »

:: [ Storia ] La vera funzione della PIRAMIDE EGIZIA (Pubblicato il 15/03/2015 22:15:41 - visite: 2024) »

:: [ Storia ] La donna egizia... allo specchio! (Pubblicato il 11/03/2015 16:51:34 - visite: 3075) »

:: [ Storia ] La donna nella società egizia (Pubblicato il 05/03/2015 18:46:06 - visite: 1911) »

:: [ Storia ] La Maledizione dei Faraoni (Pubblicato il 24/01/2015 04:31:11 - visite: 1769) »

:: [ Società ] Concetti e Preconcetti sul velo islamico (Pubblicato il 22/01/2015 11:52:34 - visite: 1635) »

:: [ Sociologia ] La Primavera araba ... e la donna musulmana (Pubblicato il 22/01/2015 01:19:11 - visite: 1918) »

:: [ Teologia ] RIFLESSIONI su:HORO-bambino e GESU’-bambino (Pubblicato il 04/01/2015 03:18:35 - visite: 1541) »

:: [ Storia/Mitologia ] ANTICO EGITTO - Il FALCO DIViNO ossia lo Spirito Santo (Pubblicato il 25/12/2014 09:34:54 - visite: 3406) »