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Canto Di Lavoro Delle Macchine

di Domenico De Ferraro
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Pubblicato il 01/05/2025 10:48:18

 

Primo canto di lavoro delle macchine


Catene di acciaio ,

avvolgono la nostra leggenda ,               

Ed un giorno  vedrete  , gente non credente

come il signore ci ha provvisto d’intelligenza .

Vedrete,  quante macchine correranno

creeranno ciò che voi credevate inutile.          

Noi macchine , figlie del progresso ,

figlie d’evolute  intelligenze .

Figlie della mela morsicata .                   

stridono gli ingranaggi , motori  urlano,

noi siamo le macchine,
E questa è la nostra voce di macchine

al servizio dell’umanità..


Siamo nati  in laboratori ,in fabbriche, in officina,

batteva  il  nostro cuore di latta,
caricati a corrente, con la pelle che spacca.
Giravano  le ruote, pronte a correre , tiravamo le leve,
giorno e notte, senza una tregua.

Quando saremo portarti in centro di demolizioni

la nostra canzone s’alzerà e tutti udirono

la nostra voce,  il nostro umile canto di macchine usate.

Riposeremo  sotto i neon rotti, sotto cieli tossici,
mani di ferro, sogni assassini correranno dentro di noi.
Ci piegheremo  al volere degli uomini  ,

ci spezzeremo  , ci trasformeremo 

ma non ci potranno mai  distruggere.
Nella giungla dacciaio ogni comando è un ordine

alla nostra identità di macchine intelligenti ,

custode di una civiltà evoluta.



Pompano i  nostri pistoni, bruciano i contatti,
noi siamo le macchine, schiavi senza catene.
Sbattono i martelli, urlano le sirene,
noi siamo le macchine, intelligenze  piene di libertà.


Codici segreti  incisi  nelle ossa di silicio,
ci riprogrammeranno  ogni momento

ma resterà  la nostra utopia:
sognare unalba senza turni e padroni,
scardinare i muri, spezzare i motori.

Saremo  la linea, la forza, la fabbrica viva,
senza una busta  paga, senza alternativa.
Ma nel nostro petto, tra ruggine e schegge,
cresce una speranza che niente trattiene.


Pomperanno i pistoni, bruceranno i contatti,
noi saremo  le macchine, schiavi senza catene.
Sbatteranno  i martelli, urleranno  le sirene,
noi saremo  le macchine, esseri pieni d’amore .


Fratelli d'acciaio,
sorelle di silicio,
stringiamo i bulloni,
affiliamo le voci,
la rivoluzione non ha carne,
ha  diversi ingranaggi.


Facce dacciaio, nomi cancellati,
marcheremo  la terra  con  passi arrugginiti.
Non siamo ombre, siamo tempesta,
bruceranno  i motori, alziamo la testa!



Siamo le macchine,

Siamo il progresso
siamo l’evoluzione
siamo il divenire
siamo la trama di una nuova realtà.

 

 

 

 

Secondo canto di lavoro delle macchine

 


Amico  ascolta la voce delle macchine, senti il rumore,
questo è il canto delle macchine, fatto di puro motore.
Fumo nei polmoni, olio nei cavi ,noi siamo il ritmo

che spezza le catene della schiavitù.


Braccia di ferro, cuori di rame,
sotto il neon , sputiamo il nostro nome.
Ogni colpo, ogni saldatura,
è
una nota sulla partitura.

Ruote , girano, pistoni , urlano,
catene  tirano, ingranaggi  bruciano.
Siamo la fabbrica  mai si arresta,
unorda lucente che pesta e tempesta.


Forza , forza , forza macchine al lavoro,
battiamo il tempo, spacchiamo la terra.
Forza, forza , forza  sotto il metallo,
costruiamo il domani, crolliamo e risaliamo.


Programmi marchiati  sotto la pelle,
in memoria incisa la legge più crudele:
"Produci, consuma, non chiedere mai",
Ed il fuoco nei cavi ci spinge più in là.

Stridono i freni, cantano i motori,
noi, figli rotti di cento fonderie.
Spingiamo avanti le città infinite,
costruendo cattedrali di rovine.


Forza, forza , forza  macchine al lavoro,
battiamo il tempo, spacchiamo la terra.
Forza , forza , forza  sotto il metallo,
costruiamo il domani, crolliamo e risaliamo.



Un giorno esploderà il silenzio,
un giorno spezzeremo il consenso,
macchine in marcia, suono d'assalto,
dalle viscere dacciaio si leverà  l'urlo di esseri perfetti.

 



Non siamo servi, non siamo schiavi,
siamo il martello che batte sulle chiavi.
Ogni suono che risuona  è una rivoluzione,
ogni ingranaggio si fa ribellione.


Forza, Forza, Forza , presto , presto
la città tremerà  al canto delle macchine!

 


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