Pubblicato il 11/12/2025 12:43:56
Chissà cos'è che vado cercando per le tue strade ora che l'ultimo raggio di sole s’infrange sulla battigia. La malinconia riprende a chiamarmi Mi aspetta dove tramontano i ricordi, domani la riporterò a casa senza fermarmi A salutare il giorno. I gabbiani urlano un silenzio che mi divora l’orizzonte è cenere che si perde nel vento della sera. Chissà chi è che vado cercando per i tuoi viali forse coloro che ho perduto e non sanno che mi sono accanto, quelli che mi hanno lasciato e che non ho il coraggio di abbandonare E tu, Ostia non hai paura? Non sei stanca di farcela da sola? Eppure hai un bel cielo azzurro che ti vuole bene. Tue sono le onde, le dune le palme, le pinete. La luce. L' aria dolce e profumata di mezzogiorno. Il fiume. La poesia. Quanto sei bella senza trucco, senza parole senza tutta questa gente che non sa più che cosa sia l’amore. Io resto qui come te a farmi male ma prima o poi tornerò a cercarti nelle spiagge, tra i boschi tra le braccia di mia madre. Sono cresciuto, hai ragione non piango più quando piove ma tu tienimi per mano dimmi che non è tardi e portami una volta ancora insieme a te a vedere il mare
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