La luce dei tuoi occhi è al limite di primavera
dove ogni gesto si tocca, s’interseca
dapprima solo rosso incenso
ora sottobosco dal profumo di pruni,
nuvola immobile nell’azzurro,
violino che suona un armonico concerto di note.
Ti racconterò dei tuoi occhi,
del loro colore ambrato,
folgore d’una scintilla d’un alfabeto d’amore.
Davanti all’uomo conquistato
sei cieca esaltazione, regina
ingenua come un fiume nel deserto.
Fra le aurore e il frangiflutti delle notti
vi sono ghirlande da coltivare,
te ne pongo una al collo di panna.
Fra i tuoi occhi e il mare
immagini d’onde di passione,
il nostro nido come quello d’una coppia di rondini.
Il battello dei sogni
veleggia in un lago dorato,
la terra inseminata attende i tulipani.
Sei la superba avventura del maggio odoroso
nei tuoi occhi vi son perle ogni giorno
più incantevoli d’un mazzo di fiori alle campane dell’arcobaleno.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marco Galvagni, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.